venerdì 9 gennaio 2015

Proroga recupero ambientale - 2* parte

Il 24/12/2014 l'Ufficio Cave della provincia, in seguito alla nostra lettera di diffida ed alle comunicazioni inviate dai comuni (vedasi post precedente), comunica che il procedimento per la concessione di una ulteriore proroga per il recupero ambientale, viene sospeso!!.
In un primo momento può sembrare un modo per prendere tempo, per capire se e come si può respingere la richiesta della società in modo definitivo, visto che la sospensione è valida "sino all'autorizzazione, da parte del comune di Strozza, del piano di caratterizzazione (che è stato presentato anche se mancante di alcuni documenti - vedremo se il comune di Strozza convocherà ugualmente la conferenza dei servizi anche con documentazione incompleta...) e relativo completamento della parte relativa al Monte Castra"

Bisogna però fare presente ancora una volta, ed ormai lo abbiamo detto in tutte le salse, che sospendere ora il procedimento per la concessione della proroga oppure proseguire con la caratterizzazione dei materiale sino ad arrivare ad una eventuale bonifica dei siti, NON SIGNIFICA che la discarica non si farà più!!!!

La notizia di questa nuova sospensione è stata ripresa da L'Eco di Bergamo mercoledì scorso con questo articolo:


Sarà che siamo degli incontentabili rompiscatole, ma siamo convinti che se si deve dare una notizia, deve essere prima approfondita, e poi data in modo preciso, per non generare confusione tra chi la legge. Cosa che puntualmente è avvenuta, forse per questi motivi:
- imprecisioni riportate nell'articolo;
- il fare la gara ad accaparrarsi meriti "politici" su un provvedimento amministrarivo preso dai funzionari della provincia, grazie soprattutto (per non dire esclusivamente) al pressing che il comitato ha fatto su di loro (e non solo, anche sulle amministrazioni varie a tutti i livelli). Quando sarà il momento, e cioè quando il "virus discarica" sarà debellato, allora ci sarà modo di appuntarsi le medaglie e prendersi meriti. Poniamo solo una domanda, semplice: chi ha sollevato la questione proroga? E se non fosse stata sollevata, quale sarebbe stato l'esito del procedimento?

In merito all'articolo, invece leggiamo che:
- "i comitati ed i comuni sono contrari al progetto". Quale, quello della discarica (dovrebbe essere risaputo ormai)? O quello del recupero ambientale (che risale al 2005)? Noi, parliamo del comitato (a questo punto non sappiamo le amministrazioni), non siamo contrari al progetto di recupero ambientale così come previsto dalla convenzione del 2005, con terre e rocce da scavo: anche perché, se quel progetto fosse stato rispettato (o fosse stato fatto rispettare!) oggi non ci porremmo più il problema del recupero in quanto sarebbe bello che ultimato!
- dopo la conferenza dei servizi di novembre la provincia si è attivata per far eseguire i carotaggi. NO! La CdS di inizio novembre è la conseguenza dei carotaggi eseguiti ad aprile in seguito alla pressione dei comitati, ed ha stabilito ed imposto alla società di presentare un nuovo piano, più ampio e dettagliato, per la caratterizzazione dei materiali utilizzati per il recupero delle cave.
- i comitati hanno agito sotto "l'egida del WWF". Francamente, il comitato NO DISCARICA non ha bisogno di protettori per agire; le azioni del comitato sono studiate e ponderate, e quando si è sicuri si agisce!! Il WWF è stato coinvolto sulla problematica, ha condiviso le nostre preoccupazioni, ed ha deciso di sostenerci!

Concordiamo sugli "auspici" finali dell'articolo. Lo scopo, sicuramente, è quello di arrivare ad un diniego definitivo della proroga in modo che gli enti pubblici si facciano carico del recupero dell'area destinandola eventualmente anche ad un uso pubblico, come un parco. Ma il primo importantissimo risultato starebbe nel fatto che si metterebbe definitivamente la parola fine sulla discarica!!

È un auspicio, una speranza; ma ci sarà da lottare affinché questa speranza possa diventare realtà!! E c'è bisogno dell'apporto di tutti, senza distinguo!!

Nessun commento:

Posta un commento