mercoledì 7 gennaio 2015

Proroga recupero ambientale - 1* parte

Anche se vi sembrerà troppo lungo, ci permettiamo di chiederVi di prendere cinque minuti del vostro tempo per leggere fino in fondo questo post.

Nelle ultime settimane la discussione ha riguardato aspetti abbastanza burocratici, ma che hanno/avranno incidenza anche sulla problematica discarica. Parliamo in particolare della eventuale concessione di un'ulteriore proroga (sarebbe la quarta) alla società per completare il recupero ambientale del Monte Castra così come previsto dalla ormai famosa convenzione del 2005.
Come abbiamo detto anche durante la nostra assemblea pubblica del 28/11 scorso, il comitato ha espresso la propria ferma contrarietà ad una nuova proroga per una serie di motivi tanto importanti quanto semplici e sotto gli occhi di tutti.
Ci aspettavamo quindi di conoscere la posizione dei comuni interessati (Strozza ed Almenno, anche se in quota minima) ed auspicavamo una presa di posizione contraria degli stessi, da comunicare alla Provincia alla quale spetta la concessine o meno della nuova proroga (è chiaro però, che se gli enti che controllano il territorio si esprimono in una certa maniera chi deve dare l'autorizzazione finale, dovrà pur tenerne conto).
E così è stato: i due comuni hanno espresso parere contrario alla concessione di una nuova proroga e lo hanno comunicato alla provincia.

Occorre però fare alcune riflessioni sul come abbiamo ottenuto questo fronte comune anche sul "no alla proroga". Diciamo "abbiamo ottenuto", non per autoincensarci, ma perché è un dato di fatto che se il comitato non avesse sollevato la questione, oggi la proroga sarebbe già stata concessa. Siamo riusciti ad aprire una discussione su un tema che, vuoi per prassi consolidata, per mancanza di approfondimento o magari negligenza, sarebbe tranquillamente passato inosservato dentro alla giungla della burocrazia. Oggi invece se ne sta discutendo e, non abbiamo nessun timore a dirlo, grazie al comitato anche i due comuni si sono allineati nel chiedere di non concedere questa proroga!

Ma quali sono stati i passaggi quindi? Eccoli in sintesi:
- la pratica per la concessione della proroga ha preso il via il 14/10/2014;
- il comitato, insieme al comitato di Almenno ed al WWF che si è interessato della questione, entro il termine stabilito per presentare eventuali memorie/osservazioni, il 06/11/2014 invia una lettera di diffida a concedere la proroga, elencandone i motivi. Ecco la lettera:



- l'amministrazione comunale di Almenno San Salvatore (anche perché da poco insediata probabilmente) affronta quasi da subito la problematica analizzando giustamente quali potrebbero essere le conseguenze di un si o di un no, chiedendo anche il nostro parere; ed è così che in un consiglio comunale di fine novembre, viene portata in discussione la problematica ed il risultato è che l'intero consiglio si esprime contro una nuova proroga. Decisione tradotta a metà dicembre in una lettera alla provincia nella quale si espongono anche i motivi che hanno portato ad esprimersi contro.

- dal comune di Strozza non giungono notizie in merito almeno fino al 02/12, data in cui si è affrontato il problema in comunità montana. Forse i nostri amministratori ritenevano di non avere voce in capitolo, o forse erano d'accordo. Diciamo così perchè in quella riunione il nostro sindaco è entrato dicendo "si alla proroga" e ne è uscito dicendo "forse no", in attesa forse di capire l'aria che tirava per poi adeguarsi. D'accordo che bisogna guardare al risultato finale, ma non capiamo perché il comune di Strozza arrivi sempre a prendere delle decisioni indotte dagli eventi. Viene data sempre l'impressione che prima bisogna vedere come è la situazione, capire l'umore della gente e poi seguirlo, per evitare problemi, per sopravvivere e rifarsi l'immagine e per dimostrare che si fa quello che chiede la gente, scaricando magari le responsabilità su altri. Francamente dubitiamo un pò di decisioni prese in questo modo (e non sarebbe la prima volta...).

- nei giorni successivi, poi, ci risultano contatti tra i due sindaci per arrivare ad una posizione comune e presentare quindi un documento unico che magari avrebbe potuto avere "un peso" maggiore. Ci risultano esserci state trattative su una bozza di documento preparato da Almenno (quello che poi alla fine è diventato quello ufficiale che il comune ha presentato) ma senza esito, poichè alla fine, mentre ancora Almenno aspettava una risposta, il comune di Strozza ha presentato un suo documento. Il motivo? Noi non lo sappiamo, ma leggendoli, probabilmente si possono intuire....

Ma quali sono i documenti contrari alla proroga presentati dai due comuni? Eccoli:
http://www.comune.strozza.bg.it/files/news/114/129/CAVA.PDF
http://www.comune.almenno-san-salvatore.bg.it/attachments/article/684/MonteCastra.pdf

Si potrebbe fare un giochino del tipo "trovate le differenze" fra questi due e la nostra lettera di diffida. Fatelo tenendo presente la cronologia con cui sono stati presentati (noi il 06/11), e con l'intento di scoprire il motivo per cui il sindaco di Strozza non ha firmato congiuntamente al sindaco di Almenno questa ormai famigerata lettera. Con un pò di attenzione lo scoprirete, non è difficile!!

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