sabato 4 luglio 2015

04/07/2013 - 04/07/2015

Potremmo dire che in data di oggi l'attività del comitato compie due anni. Infatti, anche se il comitato si era costituito qualche settimana prima, il 04 luglio di due anni fa il progetto di discarica ci veniva presentato ufficialmente dal comune e dai suoi consulenti.

Due anni di duro lavoro, non certo facile; lavoro scomodo per qualcuno e gratificante per noi se consideriamo gli ostacoli che ogni volta abbiamo dovuto superare e visti i risultati, benché assolutamente minimi e parziali, che abbiamo ottenuto.

Come non ricordare le quasi ottomila firme raccolte, la bella e riuscita manifestazione in quella piovosa domenica di ottobre, l'aver spinto tutte le amministrazioni della Valle Imagna e costituire un fronte comune contrario.

Certo, non è stato tutte rose e fiori; ne abbiamo viste un pò di tutti i colori.... Dai bastoni fra le ruote che ci siamo ritrovati sin da subito alla fase della "valutazione", dalle dichiarazioni del venerdi in un senso ("... Ma questo è un buon progetto, se diciamo di no a questo dovremmo dire di no a tutto...") a quelle nell'altro senso del lunedi ("quando abbiamo visto il progetto ci sono venuti i capelli bianchi) che manco il miglior Nureyev...

Insomma: non per fare per forza della polemica gratuita, ma giusto per ricordare, poiché si tende troppo facilmente a dimenticare come sono andate le cose.

Poi c'è stata la seconda fase, quella in cui si è riusciti a far sospendere l'iter per l'approvazione del progetto.
Pensiamo sia innegabile riconoscere che se non ci fosse stata l'azione insistente ed insistita del comitato (e di nessun altro!!!) per avere chiarimenti in merito a come era stato portato avanti il recupero ambientale nel corso degli anni e per conoscere gli esiti di quelle analisi sul materiale previste per legge e mai fatte, oggi il procedimento non sarebbe sospeso ma, anzi, probabilmente sarebbe stato anche chiuso.

Insistenza che ha portato ad eseguire quelle analisi che hanno fatto emergere la presenza in cava di materiale inquinato.

Ora però, da poco più di un mese, si è aggiunto un nuovo protagonista: la magistratura. Ed a questo punto pensiamo sarà il protagonista principale.

Sapete tutti infatti, quanto è accaduto ad inizio giugno: perquisizioni e sequestri. In attesa anche noi di capire e di avere maggiori informazioni e dettagli, riteniamo che ogni procedimento in corso andrà automaticamente sospeso, proprio perché ora dovrà essere la magistratura a dire cosa e come intende procedere.

Questo non significa che il nostro compito sia finito o che il rischio di trovarci la discarica sia definitivamente scongiurato. Ora occorrerà pazienza e sicuramente passerà del tempo per capire come si evolverà questa delicatissima situazione.

In queste situazioni, la frase scontata che si usare dire è questa: "massima fiducia nella magistratura". Speriamo che la nostra fiducia sia ben riposta e che questo intervento della procura porti a quell'obiettivo che due anni fa ci eravamo fissati, e che ancora oggi non cambia!!