domenica 30 novembre 2014

Perché?

Venerdì sera, 28/11, si è svolta la nostra assemblea pubblica, e con l'occasione ringraziamo tutti quanti hanno partecipato.
Un'assemblea ben riuscìta soprattutto per la partecipazione alla discussione ed alla passione dimostrata dalle persone presenti.

C'è comunque una cosa di cui siamo profondamente dispiaciuti. A questa assemblea, che ricordiamo aveva come principale argomento il resoconto dell'attività del comitato con una proiezione su quelle che saranno le future azioni da intraprendere, avevamo invitato ufficialmente il sindaco e l'assessore all'ambiente.
Ebbene, Il sindaco ha declino l'invito con questa lettera:


Ci dispiace molto, non tanto per noi del comitato (sappiamo che il sig. Sindaco non ha un minimo di considerazione nei nostri confronti), quanto per tutti cittadini di Strozza.
Era un'occasione per parlare davanti alla popolazione, per definire quali azioni potrebbero essere prese insieme visto che l'Amministrazione ci ripete ad ogni occasione, senza neanche che gli venga chiesto, che sono al nostro fianco.
Certo, la parola "CONFRONTO" è una parola impegnativa, bisogna essere portati al confronto. E sappiamo che nel vocabolario del nostro sindaco questa parola non esiste.
Un primo cittadino, proprio perché tale, dovrebbe pensare che il primo e vero confronto deve essere quello con i propri cittadini, di cui si vanta peraltro di averne la piena fiducia.
Pensare di confrontarsi quando ci si siete attorno ad un tavolo in quelle sedi appropriate che lui cita, purtroppo, significa sedersi a mediare; magari si ottiene qualcosa, ma sicuramente bisogna anche concedere qualcosa. Questo per noi non è confrontarsi.

Tornando a venerdì, non ci resta che ribadire il nostro rammarico; un'occasione persa, soprattutto per lui, ma anche una profonda mancanza di rispetto verso la cittadinanza!

giovedì 27 novembre 2014

ASSEMBLEA PUBBLICA - 28/11/2014

Abbiamo pensato a quest'assemblea per fare un resoconto dell'attività del comitato in questo anno, per fare il punto della situazione ed affrontare, grazie al contributo de nostri tecnici che saranno presenti, gl aspetti tecnici riguardo alle nuove sfide da affrontare.

Abbiamo pensato di invitare anche il sindaco e l'assessore del nostro comune, per poter conoscere le loro intenzioni circa le decisioni da prendere in merito ad alcuni provvedimenti.

Vi aspettiamo.

giovedì 20 novembre 2014

Occorre cominciare a riflettere - 2

Ecco un altro articolo che ci illustra la grave situazione in cui ci troviamo, e che a poco a poco si comincia a scoprire. Riflettiamo e prendiamo coscienza di un problema che riguarda tutti, nessuno escluso.

http://www.corriere.it/inchieste/bonifiche-fantasma-veleni-porte-milano/3812cf38-69cc-11e4-96be-d4ee9121ff4d.shtml

sabato 15 novembre 2014

Occorre cominciare a riflettere - 1

È bene cominciare a prendere coscienza di un problema che forse credevamo fosse solo di altri, ovvero della cosiddetta "Terra dei Fuochi". Purtroppo non è così e questo articolo (con relativo video) ne è la prova. Non aspettiamo sempre che sia troppo tardi!!
http://www.corriere.it/inchieste/invasione-sversati-lombarda-rifiuti-tossici-australia-slovenia-altri-paesi-dell-est/4b44089a-6023-11e4-b0a9-d9a5bfba99fb.shtml

venerdì 14 novembre 2014

IMPRESSIONI - 2

Un'impressione, proprio perché tale, si può facilmente sbagliare e cambiare in seguito agli eventi che si succedono.
Pur non sconfessando del tutto la precedente sensazione (post precedente), oggi quella predominante è un'altra.
E, per spiegarla meglio, ci affidiamo alla saggezza popolare.

Un detto popolare bergamasco infatti dice:
"Es amò 'n del cap di sic pèrteghe" - tradotto: "essere ancora da capo"

Cari amici: raddrizzate le antenne!!!

mercoledì 12 novembre 2014

IMPRESSIONI - 1

Venerdì scorso, 7 novembre, si è svolta in comune di Strozza la conferenza dei servizi per esaminare il "piano di caratterizzazione" proposto dalla società Quarzifera Bergamasca, in merito alla presenza di inquinanti riscontrata in seguito alle analisi effettuate ad aprile sul materiale conferito in cava.
Lo ripetiamo ancora, questo piano serve per stabilire le misure necessarie a verificare il grado di inquinamento e per capirne le cause.

Per entrare nel merito delle decisioni prese, attendiamo il verbale della riunione perchè ancora non ci è stato consegnato. Dovete sapere infatti che al momento della sua redazione il comitato non deve presenziare (è prassi così e lo sapevamo), mentre invece ci è stato concesso di intervenire durante la discussione preliminare, grazie alla richiesta dei funzionari della provincia che, nonostante i paletti messi dal comune di Strozza nella lettera di convocazione della conferenza, hanno voluto che anche il comitato potesse dire la sua e fare le proprie proposte. Se la convocazione fosse stata impostata diversamente ci saremmo presentati con i nostri consulenti in modo da dare un maggiore contributo tecnico alla discussione. Speriamo per la prossima volta....

Ed è proprio da questo fatto che nascono le nostre "impressioni". Infatti, l'impressione che abbiamo avuto è quella di un nuovo atteggiamento nei confronti del comitato (anzi, dei comitati, perché nel frattempo si è costituito un comitato anche ad Almenno San Salvatore che, e questo è importantissimo, opererà in stretta sinergia con noi) da parte dei funzionari di provincia e ARPA. Venerdi, durante la conferenza, abbiamo avuto maggiore supporto e condivisione delle nostre proposte e delle nostre osservazioni da parte loro che neanche dagli amministratori del territorio (ad esclusione del comune di Almenno S.S.). Non è che ci stupiamo molto di questo, però si spera sempre che cambi qualcosa...

Vedremo, per ora è solo un'impressione: "non dire gatto....."

venerdì 7 novembre 2014

AGIRE su TRE FRONTI

Sembra quasi che questo periodo di calma (solo apparente però, poiché solo chi non è interessato al problema, chi non si informa o non si vuole informare, o ancora, chi ascolta improvvisati pifferai magici, può aver pensato che tutto fosse finito) sia servito a chi vuole la discarica sul Monte Castra, a riarmarsi per poi sferrare un attacco decisivo su più fronti sperando che qualcuno potesse trovarsi disorientato e quindi in difficoltà a reagire. Sappiano comunque, lor signori (e pure i loro fiancheggiatori), che non c'è nulla di nuovo nelle loro azioni rispetto a quello che avevamo già da tempo previsto.

Deve essere chiaro invece a tutti quanti voi che leggete (speravamo non ci fosse bisogno di doverlo precisare ancora) che questi signori non arretrano nemmeno di un centimetro nelle loro intenzioni, anche perché a volte sembra che trovino terreno fertile!!
Però, si sappia, che anche il comitato non arretrerà di un millimetro, anche se il terreno su cui ci muoviamO a volte è molto "arido".....

Ma quali sono queste azioni? E soprattutto quali sono i tre fronti su cui agire?

Possiamo riassumerli così:
- PROGETTO DI DISCARICA: l'iter per concedere o meno l'autorizzazione a fare la discarica è sospeso da gennaio, dopo ch il comitato ha sollevato la questione dei mancati controlli durante l'attività di recupero e pertanto si è reso necessario effettuare i controlli di cui abbiamo giá parlato ampiamente. Ora la società ha chiesto la riapertura del procedimento. Vedremo cosa decideranno gli enti. Secondo noi, visti anche casi recenti nella nostra provincia, ci sono tutte le condizioni affinchè il procedimento resti bloccato almeno fino a quando sarà stata effettuata la bonifica dei luoghi contaminati;

- CAVA GIÀ CONTAMINATA: proprio in questi giorni ci sarà la discussione del cosiddetto "piano di caratterizzazione" che la società ha presentato. Con questo piano si dovrebbero stabilire quegli interventi necessari per accertare la misura e le cause dell'inquinamento. Se si volessero fare le cose seriamente non ci si dovrebbe limitare a fare poche analisi attorno al "buchetto" dal quale è risultato l'inquinamento. Secondo noi, si dovrebbero fare dei sondaggi più capillari, più profondi ed estesi a tutta l'area di cava per togliere qualsiasi dubbio; lo abbiamo sempre ripetuto dall'inizio e non ci stancheremo di ripeterlo. Anche qui, vedremo come si comporteranno gli enti che devono decidere.

- PROROGA DEL RECUPERO AMBIENTALE: come sapete, per questa cava era stato autorizzato nel 2005 un recupero ambientale mediante l'apporto di terre e rocce da scavo non inquinate, da eseguire secondo un determinato progetto. Doveva essere completato nel 2009, ma come sappiamo non è mai stato portato a termine e per questo sono state concesse in questi anni ben tre proroghe. Ora la società ne chiede un'altra, sarebbe la quarta, fino al 2018.

Dunque, tre situazioni che apparentemente potrebbero sembrare scollegate l'uno dall'altra, mentre invece non lo sono affatto!!!

FACCIAMO QUINDI BENE ATTENZIONE: in questa fase misureremo le reali intenzioni delle amministrazioni (in particolare quelle coinvolte direttamente) che si sono dichiarate "convintamente" contrarie.
La decisione corretta, presa per ognuno dei procedimenti sopra elencati può portare a quella decisione finale che a tutti noi interessa: BLOCCARE DEFINITIVAMENTE LA DISCARICA!!


Certo: ci vuole la volontà, e soprattutto gli attributi per prendere decisioni così importanti!! Ci riusciranno?