sabato 27 febbraio 2016

RIPASSINO...

Quando affermiamo che quanto diciamo è sempre documentato e documentabile non è perché vogliamo sembrare migliori degli altri, ma perché effettivamente dietro c'è un lavoro di approfondimento e di informazione, proprio per evitare di dire inesattezze (qualcuno userebbe un altro termine...).
Con questo post vogliamo darvene una dimostrazione e qualcuno degli interessati, magari, potrà cogliere l'occasione per fare appunto un ripassino....

Quando con il nostro volantino diciamo che la decisione del comune di procedere ad una variante del PGT in seguito all'approvazione del nuovo Piano Cave è sì corretta ma è un atto dovuto, e che quindi il "giubilo" con cui ne viene data notizia è ingiustificato e soprattutto fuorviante, ci riferiamo a questo:

LEGGE REGIONALE 8 agosto 1998, N. 14
"Nuove norme per la disciplina della coltivazione di sostanze minerali di cava"

TITOLO SECONDO: PIANI DELLE CAVE

Art. 10 - Efficacia del Piano
[...]
2. le previsioni del piano prevalgono sulle eventuali previsioni difformi contenute negli strumenti urbanistici approvati dai consigli comunali e sono immediatamente efficaci e vincolanti nei confronti di chiunque.

3. La Provincia, dopo l’approvazione del piano da parte della Regione, comunica immediatamente ai Comuni interessati le aree estrattive di competenza. Ferma l’immediata efficacia del piano delle cave, i Comuni interessati DEVONO provvedere, entro sei mesi dalla avvenuta comunicazione, a introdurre le correzioni necessarie per il coordinamento formale dei propri strumenti urbanistici con le previsioni del piano delle cave.


È abbastanza semplice da capire, e dimostra quanto sia corretto quello che abbiamo detto.
Poi se volessimo fare i pignoli, ci sarebbe da dire qualcosa anche sui tempi: sei mesi per provvedere a fare la modifica..... Ma allora, nonostante l'immediata attivazione da parte del comune si sono persi quattro mesi? Infatti chiediamo chiarimenti anche sulle scadenze perché sappiamo che l'approvazione di una variante urbanistica non può prescindere da tempi prestabiliti.

Ora vedremo cosa accadrà! Naturalmente noi vi informeremo come solito, magari senza troppa enfasi, ma in modo tempestivo

lunedì 15 febbraio 2016

CHIARIMENTI

Con il nostro precedente post, vi abbiamo dato notizia della "Lettera de Sindaco ai cittadini" con la quale è stata annunciata la decisione di procedere ad una variante del PGT in seguito all'approvazione del nuovo piano cave, da cui è stata stralciata l'area dell'ex cava del Monte Castra (poiché esaurita) trasferendo ai comuni le competenze riguardo al problema del "recupero ambientale".

Purtroppo il tono usato, e la carenza di dettagli, fa sembrare questo futuro provvedimento (in sè corretto) come la soluzione a tutti i mali e che quindi la discarica non si farà più.

Purtroppo non è così, ed abbiamo cercato di spiarlo con questo nostro volantino che abbiamo distribuito ai cittadini. Speriamo possa servire a chiarire le cose:

lunedì 8 febbraio 2016

Mah....

La "Lettera del Sindaco ai cittadini" in distribuzione in queste ore (http://www.comune.strozza.bg.it/sites/default/files/NFBA198075.PDF), è tanto bella, quanto scontata, considerata anche la posizione in cui si trova e il silenzio assordante che lo ha contraddistinto in questi anni.

Si tratta di un atto dovuto, ma la spada di Damocle della discarica continua ad incombere sulle nostre teste!