lunedì 31 ottobre 2016

A che punto siamo?

Dopo questo prolungato periodo di silenzio, è giusto fare il punto della situazione.

Innanzitutto la novità più importante è che giovedì 03/11, si svolgerà il consiglio comunale con all'ordine del giorno l'approvazione definitiva della variante al PGT in merito alla destinazione d'uso dell'area di cava, dopo che la competenza su di essa è tornata ad essere del comune. Ricordiamo però: competenza urbanistica, non sulla eventualità di una discarica.

Sarà l'occasione per capire come intende agire la nuova amministrazione. Capire se l'intenzione è quella di mettere ulteriori paletti e restrizioni per quella che, al netto della questione discarica, dovrà essere la futura destinazione urbanistica dell'area, accogliendo anche le osservazioni che i comitati (e non solo) hanno presentato ad agosto o se non ne terrà conto approvando la variante cosi come era stata adottata ad aprile che, seppur positiva, secondo noi era comunque migliorabile.

Ma dopo questo passaggio obbligato, vogliamo capire anche come l'Amministrazione intenderà agire per quanto riguarda il problema discarica. Non abbiamo ancora avuto incontri ufficiali per discuterne ma, tramite colloqui informali, ci sembra che le intenzioni siano buone e condivisibili.

Positivo il fatto che l'amministrazione abbia deciso di affidarsi ad un avvocato per seguire la questione. Ormai il problema non è più tecnico/amministrativo ma, soprattutto in presenza di un'indagine della magistratura, legale/giuridico. Segno quindi che non si vuole attendere passivamente l'esito degli eventi ma ci si vuole impegnare, quanto meno a seguirlo attivamente.

Per quanto ci riguarda, rimaniamo convinti che l'unica soluzione in questo momento sia quella di arrivare all'annullamento del progetto. Non è un percorso facile; ci sono troppi cavilli di leggi la cui interpretazione non va mai a favore del buon senso, sostenuti anche dall'ignavia di chi potrebbe fare e decidere.
Noi non caldeggeremo mai la tesi del "tanto vale aspettare e vedere come andranno le cose" o "speriamo che allungando i tempi si stanchino e rinuncino al progetto", che invece, purtroppo, si sta facendo strada in chi dovrebbe essere nostro alleato. E speriamo quindi che l'Amministrazione Comunale di Strozza non sposi anche lei questa tesi!
Riteniamo che ogni decisione "attendista" debba avere un termine, oltre il quale si debba poi agire!!

Vedremo quindi nelle prossime settimane; nel frattempo speriamo anche che a distanza ormai di un anno e mezzo dall'intervento della magistratura si possano avere novità dalle indagini in corso. È un auspicio, dettato dalla speranza di vedere risolto al più presto questo dannato problema, per il bene di tutti!