Saremmo dei bugiardi se dicessimo che non siamo soddisfatti. Almeno sotto il profilo politico abbiamo messo a segno un buon punto. I consiglieri che hanno preso la parola si sono espressi contro questo progetto.
Ecco l'articolo sul giornale di oggi:
Vi invitiamo ad una riflessione sui punti evidenziati.
Fa piacere sentire un funzionario della provincia, dire quello che abbiamo sempre sostenuto: "una discarica in montagna non si recupera riempiendola di rifiuti". Basterebbe solo questo per chiudere la questione.
La sorpresa più bella però è venuta dal sindaco di Strozza: "noi siamo contrari a questo progetto", che subirà modifiche, e una volta modificato il progetto faremo la consultazione popolare.
Parole che fanno a cazzotti con quelle scritte una settimana prima in quella lettera di risposta al presidente della provincia, e che vengono definite preoccupanti dall'assessore Terzi.
Ragazzi: stiamo attenti!!!
Dire di essere contrari al progetto attuale, non vuol dire essere contro la discarica. Non vuol dire non volere rifiuti a Strozza e in Valle Imagna.
Dire che il progetto verrà modificato, vuol dire che ancora una volta ci si è seduti a tavolino prima di chiedere alla gente: volete che recuperiamo la cava con terra e rocce oppure con rifiuti. Vuol dire aver apportato delle modifiche per "addolcire" l'impatto del progetto, che una volta avviato con mille proroghe e varianti tornerebbe a quello originale, ma in buona sostanza aver detto ancora di SI.
E poi sfatiamo anche il mito del referendum: per legge il referendum consultivo ha valore solo se la maggioranza dei voti va alla risposta favorevole!!!! E quindi, come verrà posto il quesito??
Sicuramente una buona strategia: ma la gente è veramente così ingenua?
Quindi, in conclusione: la soddisfazione per la giornata di ieri deve essere nuova linfa per una fase in cui TUTTI QUANTI, non solo il comitato, DOBBIAMO ESSERE ANCORA PIU' ATTENTI E VIGILI sulle scelte che faranno i nostri amministratori!!!!
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