domenica 7 luglio 2013

1.650.000 mc di rifiuti!!!

Come detto, giovedì 04/07/2013, si è tenuta presso la sala consiliare del comune di Strozza la presentazione del "progetto di recupero ambientale definitivo con deposito controllato di residui e scarti non pericolosi in località Monte Castra", ovvero una discarica di rifiuti speciali non pericolosi.
Il progetto è stato presentato lunedì 01/07/2013 ai comuni di Strozza e Almenno S.Salvatore, alla Comunità Montana Valle Imagna, alla Provincia e all'ARPA.
Contrariamente a quanto ci aspettavamo, a presentare il progetto non c'erano rappresentanti della società interessata Quarzifera Bergamasca, bensì i due tecnici consulenti incaricati dal Comune, i quali hanno subito premesso che in soli tre giorni non hanno potuto analizzare a fondo il tutto.
In sintesi, il progetto si può riassumere così:
- 1.650.000 mc di materiale (rifiuti) da usare per riempire la cava.
- una media di 30 camion al giorno in entrata e in uscita (quindi 60) che circoleranno sulle nostre strade;
- una durata prevista della discarica di 10 anni;
- un altezza finale del monte, a ripristino ultimato, di 505 mt s.l.m.; in pratica si ricostruisce la montagna.



La presentazione è stata comunque molto dettagliata ed imperniata esclusivamente sulle modalità di realizzazione della discarica (teli, protezioni, vasche per il percolato....), non mancando di sottolineare come tutto quanto previsto sia in perfetta regola e dia le dovute garanzie in tema di sicurezza.
In tutto questo però manca una cosa, per noi la piu importante: qual'è questo materiale? Cosa ci viene messo? Quali sono i codici CER? Ebbene, la risposta è stata che questo non era argomento di discussione di questa riunione, e che se ne parlerà quando lo decideranno loro.
L'unica cosa che ci è stata detta, è che il comune ha posto come condizione alla società che i rifiuti ed i relativi codici dovranno essere concordati con il Comune. Pare inoltre che con il progetto sia stata presentata una lunga lista di codici da selezionare e approvare.
Però, ribadiamo, giovedì non se ne poteva discutere, poiché prima l'Amministrazione deve valutare e decidere se fare la discarica, poi in un secondo momento valutare cosa metterci anche e soprattutto in base alla contropartita. A buon intenditor poche parole!!!
Ci sembra chiaro quindi che esiste l'intenzione di andare oltre quanto previsto dalla convenzione in essere in merito al ripristino del Monte Castra, e cioè utilizzare terre e rocce da scavo. Andare oltre significa, secondo noi, voler usare altro materiale e in qualche modo approvare un progetto di discarica.
Ci chiediamo pertanto chi ha realmente interesse a cambiare questa convenzione e realizzare una discarica.

Apriamo gli occhi!!!!

Nessun commento:

Posta un commento